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Il Messaggio di Fatima: una prospettiva dall’Est

“Mesajul de la Fatima, o perspectivă din Est”.
Conferința susținută de Anca Cernea în cadrul evenimentului “Centro anni dopo: Fatima, la grande speranza”, organizat de Asociația Luci sull’Est sâmbătă, 29 aprilie 2017, la Auditorio Augustinianum, Roma, Italia.

Eccellenza Reverendissima, Reverendi Padri, Reverende Suore, Signore e Signori,

Sono molto onorata e molto grata di essere stata invitata a parlarvi oggi, per tentare di presentarvi una prospettiva dall’Europa orientale del messagio di Fatima e della sua urgenza per il mondo di oggi.

Tra maggio e ottobre del 1917, La Madonna apparve a tre pastorelli a Fatima, in Portogallo.

Chiese loro di pregare e di offrire sacrifici per la conversione dei peccatori e per la pace, avvertendo che “gli errori della Russia” si sarebbero diffusi in tutto il mondo, causando guerre e persecuzioni alla Chiesa.

Tra febbraio e ottobre del 1917 (secondo il calendario giuliano), ci furono due rivoluzioni in Russia.

Quando la famiglia Romanov perse il trono, Lenin era in Svizzera e i bolscevichi litigavano tra di loro. Ma alcune settimane dopo, Lenin tornò in Russia. Lasciò Berna il 3 aprile, Lunedi di Pasqua, secondo il calendario cattolico. Attraversò la Germania in un vagone sigillato, poi la Svezia e la Finlandia. Il viaggio di Lenin ebbe luogo nella Settimana Santa ortodossa del 1917.  Lenin arrivò a Stoccolma il 13 aprile, Venerdì Santo. Nella Notte della Resurrezione attraversò il confine della Russia e raggiunse San Pietroburgo il Lunedi di Pasqua. In quell’anno, la Pasqua ebraica fu celebrata dal 7 al 14 aprile.

I bolscevichi presero il potere nell’ottobre del 1917.

Un secolo dopo, il cristianesimo si trova ancora di fronte alla rivoluzione leninista, questa volta non solo in Russia, ma in tutto il mondo. “La rivoluzione satanica mondiale di Lenin” come é stata chiamata. (1)

La Russia ha diffuso i suoi errori in tutto il mondo, causando guerre e persecuzioni contro i cristiani.

La Madonna parlò di “errori della Russia”, non perché altri errori non esistessero, ma perché gli errori della Russia li incorporavano tutti e li portavano ad un nuovo livello, il sistema di erori più omicida e più ingannevole nella storia dell’umanità.

L’ideologia marxista è un errore di natura religiosa, affermando di avere una spiegazione completa della realtà e di offrire la “salvezza” qui, in questo mondo, attraverso mezzi umani, senza Dio.

Non c’è niente di nuovo né “progressista”. È l’antico errore gnostico, in forma contemporanea. È un tentativo dell’uomo di assumere il controllo – con gli strumenti della conoscenza, per consentirgli di occupare il posto di Dio e di correggere la Sua creazione.

Eric Voegelin scrisse già all’ inizio del secolo XX, che il nazismo e il bolscevismo erano religioni sostitutive, “religioni politiche”, con i propri simboli, profeti, scritture, gerarchie, cerimonie liturgiche, calendari, etc. (2) In realtà, erano religioni false, come spiegò più tardi Voegelin; perché non construivano nessuna cultura, soltanto distruggevano culture esistenti.

L’idea di base è la stessa cosa proposta dal serpente ad Adamo ed Eva, di mangiare il frutto proibito ed ignorare il comandamento di Dio: “nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come Dio”.

Il libro di Pastor Wurmbrand “Il vero volto di Karl Marx” (3), è il risultato della sua ricerca sui testi e sulle pratiche sataniche di Karl Marx, attraverso testimoni diretti.

Wurmbrand era stato comunista nell’adolescenza, ma si era convertito al cristianesimo ed era diventato pastore evangelico. Passò quattordici anni nelle prigioni comuniste in Romania e rimase famoso per il suo comportamento eroico. Mio padre lo incontrò in prigione e parlava molto bene di lui.

Il libro di Wurmbrand mostra che Marx nei suoi versi esprime un profondo odio per Dio e per l’intera razza umana. Marx non nega l’esistenza di Dio, è geloso di Dio; Lo odia e vuole prendere il Suo posto. Wurmbrand cita anche lettere indirizzate a Marx da suo figlio Edgar con le parole “Mio caro diavolo” e testimonianze sulle strane cerimonie che Marx praticava in casa, che indicano che era senza dubbio un adoratore del diavolo. Questa è la chiave per capire cosa è l’ideologia marxista.

Non fu per caso che il giovane Iosif Vissarionovich Dzhugashvili, futuro dittatore comunista, assassino di massa, conosciuto come Stalin, publicò articoli che firmava come “Demonoschwili”, “figlio del demonio”. (4) Non fu per caso che, più tardi, Saul Alinski dedico’ il suo manuale di sovversione, “Regole per i Radicali”, a Lucifero, “il primo radicale conosciuto dall’uomo”.

Perché il comunismo è stato diffuso in questi due modi:

Uno è stato attraverso brutali invasioni militari, campi di concentramento, prigioni, polizia politica e terrore. Cento milioni di persone sono state uccise dai loro governi in tempi di “pace”. Questo è successo prima in Russia, poi nel resto di quello che viene chiamato “il blocco orientale”.

L’altro modo è stato attraverso una sovversione culturale insidiosa, volta a distruggere la resistenza morale del Mondo Libero, rendendolo incapace di difendersi dal comunismo. Questo è ciò che è stato fatto in Occidente, soprattutto attraverso il “marxismo culturale”.

Infatti, entrambe queste forme di marxismo erano finalizzate all’installazione di una società comunista mondiale.
La differenza di dottrina tra queste due forme di marxismo é meno importante di quello che hanno in comune: condividono lo stesso odio per l’ordine della realtà e la stessa volontà di distruggerlo.

Oggi il marxismo culturale sembra essere ancora più rivoluzionario del marxismo classico – pretende di reinventare la famiglia, l’identità sessuale e la natura umana, mentre il marxismo classico pretendeva di reinventare la società sulla base di una violenta espropiazione della proprietà.

Lenin, Georg Lukács e Willi Münzenberg, il capo del Komintern, fondarono la scuola di Francoforte – conosciuta anche come “La scuola critica” o la “teoria critica”, che combina Marx con Freud, per sconvolgere la fondazione morale e le istituzioni della società occidentale, partendo dalla famiglia.

Il suo compito è quello di criticare, “smascherare”, screditare, decostruire la Civiltà Occidentale.
C’è una continuità da Lukács attraverso Wilhelm Reich, Herbert Marcuse e molti altri, all’ideologia di genere di oggi, formulata da Judith Butler.

Un altra versione del marxismo culturale è rappresentata da Antonio Gramsci, che consiglia ai comunisti di conquistare prima “l’egemonia culturale” – attraverso graduali, impercettibili mutazioni nei modelli linguistici e sociali, introdotte con l’aiuto dei compagni di viaggio, come attori o altre celebrità, così come attraverso la creazione di false maggioranze, infiltrazioni e presa delle istituzioni, media, industria cinematografica, l’educazione, e, soprattutto, della Chiesa Cattolica – in modo che, un giorno, tutti si sveglino in una società comunista, senza rendersi conto di come sono arrivati lì. (5)

La prima rivoluzione sessuale nella storia umana non è stata fatta dal “Occidente liberale e consumista”, ma dalla Russia di Lenin, in quanto legalizzò l’aborto, l’omosessualità e facilitò il divorzio.

La prima organizzazione dei diritti gay nella storia è stata creata negli Stati Uniti nel 1950, ma tutti i suoi membri appartenevano al Partito Comunista Americano.

Gli attivisti della rivoluzione sessuale degli anni ‘60 in Occidente si sono ispirati al marxismo.
Tutti odiavano il capitalismo e il consumismo. Molti di loro sono ora importanti leader del mondo occidentale.

Spesso sentiamo prediche e discorsi cristiani che incolpano il “consumismo” e “l’edonismo”, peccati tipicamente attribuiti all’Occidente liberale, per la rivoluzione anti-cristiana di oggi. Ma San Paolo insegna che “la nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Ef 6, 12). Il consumismo e l’edonismo, la carne e il sangue, sono soltanto fattori predisponenti, che indeboliscono la resistenza morale delle persone e delle società. Non ne sono la causa.

La causa di questi attacchi contro il cristianesimo è una rivolta satanica contro Dio, contro la Sua legge e l’ordine della Sua creazione, in un tentativo gnostico-rivoluzionario di ridisegnare la società umana e la natura umana.

Questa è la natura degli errori della Russia.

Papa Leone XIII, nel secolo IX, vide che l’ideologia comunista era un errore di natura religiosa. La chiamò la “setta” dei “socialisti, comunisti o nichilisti” e la condannò.

Pio XI in Divini Redemptoris, nel 1937, disse che il comunismo nascondeva “una falsa idea messianica” e un “misticismo ingannevole”.

Ma in seguito, dal Concilio Vaticano II, fino alla Centesimus Annus, i Papi non insistirono più sulla natura religiosa di questo errore.

Pio IX, Leone XIII, Pio XI e Pio XII hanno tutti radicalmente respinto il comunismo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale e negli anni ‘50, questo anticommunismo intransigente, espresso dal Papa e dalla Chiesa, ha ispirato la resistenza al comunismo di milioni di cattolici in Europa.

Nell’Europa Orientale, un’intera generazione di cristiani si oppose al comunismo, subì una terribile persecuzione e il martirio.
La Chiesa offriva ai suoi figli fede, guida morale, coraggio e forza. E i fedeli seguivano la Chiesa e si fidavano di lei fino alla fine.

Uno di loro fu mio padre, Ioan Bărbuş, giovane leader che faceva parte di un partito politico cristiano, anti-comunista, pro-occidentale, molto popolare in Romania. Mio padre è stato imprigionato dal regime comunista. I miei genitori erano fidanzati. Mia madre attese diciassette anni il suo fidanzato, pregando per lui. Egli sopravvisse per miracolo. Si sposarono dopo che mio padre venne rilasciato.

Nel grande dossier che la Securitate (la polizia segreta comunista) raccolse su di lui, mia sorella ed io abbiamo trovato informazioni sul suo comportamento in prigione. Ad esempio, nella prigione di Aiud, negli anni ‘50, la polizia annotava che mio padre non aveva in nessun modo mutato le sue credenze. Lo descrivevano come un “elemento ostile” per il regime. Gli altri prigionieri sapevano che era greco-cattolico, lo rispettavano e lo ascoltavano. E lui stava dicendo loro che la Chiesa Cattolica era la più importante forza spirituale nel mondo che combatteva il comunismo, e che non avrebbe mai smesso di combatterlo. Ciò dimostra che la sua fede nella Chiesa gli dava coraggio, ed era in grado di incoraggiare i suoi colleghi, la maggior parte dei quali non erano nemmeno cattolici.

La nostra Chiesa Greco-Cattolica della Romania fu soppressa dall’occupazione sovietica. I nostri vescovi rifiutarono infatti qualsiasi compromesso con i comunisti. Così la nostra Chiesa é sopravvissuta alla persecuzione.

Nelle loro prediche, i vescovi avvertivano il gregge contro l’ideologia comunista e preparavano i fedeli per il martirio. Furono i primi a dare un’esempio di resistenza al terrore, alla prigione e alla tortura. Nessuno dei dodici ha accettato di rinunciare alla sua fedeltà al Santo Padre. Sette di loro sono morti in prigione. Papa Pio XII disse che egli era stato più fortunato di Nostro Signore; perché tra i dodici apostoli, ci fu un traditore, ma nessuno dei dodici vescovi greco-cattolici rumeni tradì il Papa.

Ma a Pio XII seguì Giovanni XXIII. E il Concilio Vaticano II non pronunciò la condanna del comunismo – nonostante molti Padri del Concilio avessero insistito per questo.

Durante i 2000 anni di storia della Chiesa, lo scopo di tutti i Concili (eccetto il Vaticano II) fu di reagire all’errore e di mettere in guardia contro di esso. I Concili condannavano gli errori. È così che la teologia cattolica si é strutturata. Ma il Papa Giovanni XXIII disse che la Chiesa nel suo tempo preferiva la misericordia e non avrebbe pronunciato condanne.

Così, il più grande evento della Chiesa del XX secolo ha ignorato l’errore più terribile, più omicida dell’intera storia umana, un errore che si stava sviluppando in quel momento, gettando in schiavitù metà dell’umanità e insidiosamente erodendo le basi morali dell’altra metà.

A partire da quel punto, la Chiesa ancora non era favorevole al comunismo, ma smise di trattare la lotta contro di esso come una priorità. Alcuni vescovi cattolici continuarono a combattere il comunismo – l’esempio più importante è la Chiesa polacca sotto la guida del cardinale Wyszynski. Ma non tutti i vescovi cattolici del mondo hanno fatto la stessa cosa. Alcuni persino promossero attivamente il comunismo all’interno della Chiesa – per esempio, sotto la forma della teologia della liberazione in America Latina, un’operazione di grande successo del KGB.

A partire dagli anni ‘60, quando decine di milioni di persone erano già state uccise in nome del comunismo e altre decine di milioni di anime e di menti erano già state infettate dal virus del marxismo culturale, il problema del comunismo cominciò a scomparire dal campo visivo della Chiesa. La predicazione contro il comunismo cessò di essere sistematica, come era prima del Vaticano II, e molti cattolici pensarono che le condanne precedenti del comunismo non erano più vincolanti.

Il linguaggio delle encicliche sociali dopo il Vaticano II è diverso da quello dei papi anteriori per quanto riguarda il comunismo.

Pio XI aveva dedicato un’intera enciclica, la Divini Redemptoris, nel 1937, alla lotta al comunismo. Non esitava a nominare l’Unione Sovietica e a parlare delle atrocità che i comunisti stavano commettendo contro i cristiani nell’URSS e nella guerra civile spagnola. E sottolineava che non erano solo eccessi isolati, ma il frutto naturale del sistema comunista.

Pio XII affermava che la Chiesa avrebbe protetto l’individuo e la famiglia dal comunismo. Egli disse: “La Chiesa combatterà la battaglia fino alla fine, perché è una questione di valori supremi: la dignità dell’uomo e la salvezza delle anime”.

Prima di Giovanni XXIII i Papi non idealizzavano il capitalismo, ma chiarivano che il comunismo doveva essere totalmente rifiutato, mentre il capitalismo aveva bisogno di certe correzioni.

A partire da Giovanni XXIII, i documenti ufficiali della Chiesa si sono spostati dall’ anticommunismo esplicito a una posizione di neutralità tra i “due blocchi”, comunista e capitalista, ugualmente accusandoli di essere materialisti, di mettere in pericolo la pace, attraverso la corsa agli armamenti della Guerra Fredda e per la loro concorrenza reciproca sul Terzo Mondo, nei loro piani di espansione ugualmente imperialistici.

Questa neutralità della Chiesa, i suoi appelli simmetrici ai due blocchi affinché si disarmassero, non ebbero ovviamente nessun effetto reale sul blocco sovietico, ma in Occidente indebolirono la posizione e l’autorità morale dei politici anticomunisti.

Chiedendo ai governi e alle organizzazioni internazionali di assumere nuovi ruoli e nuovi compiti, la Chiesa ha contribuito allo sviluppo del welfare state e anche delle strutture di potere sovranazionali, come l’ONU e l’attuale Unione Europea, che sono ora le principali entità che svolgono gli attacchi contro la vita, la famiglia e la presenza cristiana nella vita pubblica. Così la Chiesa ha contribuito alla secolarizzazione lamentata da Papa Benedetto Sedicesimo.

La carità, l’aiuto ai poveri e agli ammalati, gli ospedali, le scuole e le università che erano state inventate dalla Chiesa e facevano parte della sua missione nel mondo, sono state quasi tutte prese in carico e secolarizzate da governi e istituzioni internazionali dopo la seconda guerra mondiale.

Nella Dottrina Sociale Cattolica dopo il Vaticano II, il rifiuto del marxismo è diventato meno radicale nella stessa misura in cui aumentava l’ostilità alla libertà economica. Il linguaggio delle encicliche sociali si è spostato dalla normale lingua cristiana al linguaggio mediatico, ideologicamente contaminato. Pio XI, in Divini Redemptoris, ancora raccomandava la carità cristiana come principale rimedio alla povertà.

Giovanni XXIII, in Pacem in Terris, definisce i servizi sociali in termini di “diritti umani”. Chiede all’amministrazione pubblica di prendersi cura del progresso sociale e di fornire tutti gli aspetti del benessere.

Mentre nel 1963 , anno di Pacem in Terris, metà del pianeta era già caduto sotto dittature marxiste dipendenti dai sovietici, il Papa era felice che quasi “in tutto il mondo gli uomini siano cittadini di uno stato indipendente“. Egli celebrava la fine del colonialismo, ma non sembrava notare che la maggior parte dei nuovi paesi “indipendenti” erano in realtà caduti sotto una dominazione coloniale peggiore, quella sovietica. E il Papa esaltava le Nazioni Unite.

In Populorum Progressio, nel 1967, Paolo VI incolpava per la povertà del Terzo Mondo esclusivamente gli effetti del colonialismo – quello storico, dell’Occidente, naturalmente, non il nuovo, quello sovietico. Non menzionava il fatto che la maggior parte dei regimi di questi paesi erano delle dittature profondamente corrotte, incompetenti e crudeli.

Populorum Progressio criticava il “liberalismo sfrenato”, “la libera concorrenza, come norma guida dell’economia e la proprietà privata dei mezzi di produzione come un diritto assoluto”, ma non si soffermava sulle calamità economiche e morali causate dall’economia marxista in ogni paese in cui era stata applicata. Il Papa elogiava il ruolo dell’economia pianificata, nel promuovere il progresso economico e sociale, e usava argomenti tratti dalla teoria neo-marxista dello scambio ineguale, affermando che “il principio del libero scambio di per sé non è più adeguato alla regolamentazione degli accordi internazionali”.
Anche lui chiedeva un’autorità mondiale efficace.

Questo è più o meno l’approccio al comunismo che la Dottrina Sociale della Chiesa post-concilio ebbe, fino a quando Papa Giovanni Paolo II publicò l’enciclica Centesimus Annus. In Centesimus Annus, Giovanni Paolo II ricordava nuovamente ciò che i papi prima del Vaticano II avevano notato – e cioé che queste ideologie sono errori di natura religiosa. Avvertiva contro le “religioni politiche”, quelle teorie utopiche che pretendevano di creare una società perfetta qui sulla terra.

Grazie a Papa Giovanni Paolo II, al sindacato polacco di Solidarnosc e al presidente Reagan, il comunismo classico fu sconfitto nella maggior parte dei paesi, nel 1989. Ma gli errori della Russia menzionati nella profezia di Fatima continuarono a diffondersi.
La sconfitta del comunismo classico si è rivelata piuttosto una mutazione verso il marxismo culturale.

Il fatto che, durante decenni, la lotta contro il marxismo classico non sia stata trattata come priorità da parte della Dottrina Sociale della Chiesa ha indebolito la capacità dei fedeli, specialmente dei politici cattolici, di riconoscere e combattere il marxismo culturale.

L’ostilità verso la libertà economica e la richiesta di centralizzare il potere, sia a livello nazionale che mondiale, stanno ora tornando nei documenti della Chiesa Cattolica, in un linguaggio ancora più suggestivo, nell’ Evangelii Gaudium e nella Laudato Si, di Papa Francesco. Sono frequenti i termini come “inclusione”, “esclusione”, “marginalizzazione”, “disuguaglianza” e “sviluppo sostenibile”. La critica alla libertà economica che troviamo in Papa Francesco è di una fermezza senza precedenti: “questa economia uccide”.

Avendo vissuto sotto un regime comunista, posso testimoniare che il controllo del governo sull’economia non solo non vivifica, ma rovina inevitabilmente anche i paesi una volta prosperi, causando immense ingiustizie, sofferenze e umiliazioni. Nei paesi socialisti, la rapina e la violenza sono la politica statale; la corruzione diventa l’unica possibilità per ottenere beni di prima necessità. E un enorme divario, molto più profondo di qualsiasi precedente, emerge tra la nuova classe privilegiata e i cittadini ridotti a schiavi.

È preoccupante vedere il Vaticano scendere in questo attivismo mondano, che incoraggia alcuni gruppi “progressisti”, di quelli che hanno un piano perfetto su come costruire un mondo perfetto (dopo aver distrutto questo qui) – come i “movimenti popolari”, ambientalisti, pacifisti, indigenisti, attivisti “anti-discriminazione” ed “esperti della popolazione”.

Purtroppo, i rappresentanti di questi gruppi sembrano oggi essere considerati dal Vaticano dei degni partner con cui dialogare, insieme a personaggi come i fratelli Castro e Evo Morales. La Caritas Internazionale collabora con loro nel World Social Forum, un’organizzazione che promuove l’aborto, l’omosessualità e il comunismo in tutto il mondo.

Come ha detto una volta, il leader comunista spagnolo, Santiago Carrillo, come risultato del dialogo tra cattolici e comunisti, nessun comunista si è mai convertito al cattolicesimo, ma tutti i cattolici coinvolti sono diventati comunisti. La cooperazione con i comunisti su questioni pratiche, ma senza mettere in discussione la ideologia del marxismo, trasforma i cattolici in compagni di viaggio della rivoluzione. Invece di predicare il vero Dio ai pagani e convertirli, vengono usati dai pagani contro il vero Dio.

Gesù fu molto serio per quanto riguarda le priorità, quando disse a Pietro: “Và via, Satana! Tu sei un ostacolo per me, perché tu ragioni come gli uomini, ma non pensi come Dio” (Mt 16, 21-27). L’uso di un linguaggio confuso, politicamente correto, da parte dei dirigenti della Chiesa, invece della Parola di Dio, porta molte società cattoliche in confusione morale e politica, e sconfitte nella guerra culturale.

I fedeli diventano incapaci di identificare la fonte degli attacchi contro il cristianesimo per combattere con successo.
Questo linguaggio, usato dai dirigenti della Chiesa, funziona come un segnale di “svolta obbligatoria a sinistra” per i laici che si impegnano in politica. Rende praticamente impossibile per i politici cattolici sostenere il libero mercato, opporsi allo stato baby-sitter, o all’immigrazione musulmana, essere scetici sul “cambiamento climatico” e sul ruolo delle Nazioni Unite. Perché se lo fanno, dirano delle cose che sono diverse o contrarie a ciò che dice la Chiesa. Così sono screditati come politici cattolici. Altrimenti sono costretti a sostenere le posizioni di sinistra.

Questo è uno dei motivi per cui in tanti paesi cattolici non c’è una rappresentanza politica dei cattolici. Questo è anche il motivo per cui tanti paesi cattolici sono ora governati da marxisti culturali, nonostante la situazione reale sul campo di battaglia – che è lo spazio pubblico, conteso dalle ideologie rivoluzionarie al cristianesimo – è ben lungi dall’essere così male come vorrebbero i media. C’è ancora una maggioranza silenziosa di persone normali, ancora attaccate alla Civiltà Giudaico-Cristiana.
Essi potrebbero rappresentare una forte resistenza contro i progetti di dominazione rivoluzionaria, ma non hanno una leadership religiosa, politica e intellettuale come in Polonia.

Esasperati dalle sconfitte nella guerra culturale, molti cristiani in Occidente ora mettono le loro speranze in Vladimir Putin, come “protettore della cristianità”. Ma questo è come se la Germania, dopo la seconda guerra, fosse ancora gestita dagli uomini della vecchia Gestapo, che pretendessero di essere investiti della santa missione di combattere l’antisemitismo.

La Russia non si è convertita.

Gli errori della Russia non hanno semplicemente cessato di esistere una volta che l’Unione Sovietica è stata ufficialmente dichiarata morta. Non c’è stato alcun pentimento, nessun esame di coscienza, nessuna giustizia in Russia per la distruzione morale e fisica ispirata dal marxismo. Questo è stato ben espresso dallo stesso Putin: “Il collasso dell’Unione Sovietica è stato il principale disastro geopolitico del secolo”. (6)

Dal punto di vista della dialettica marxista, la storia dell’Unione Sovietica è una sequenza di totalitarismo duro con fasi in cui il regime finge degli ammorbidimenti, ma quello che succede in realtà è che in questi momenti l’inganno prevale sulla violenza. (7)

C’è la prima fase della rivoluzione di Lenin, di terrore e omicidi di massa. Successivamente, a causa del crollo dell’economia, Lenin inizia la “Nuova Politica Economica”, e permette qualche iniziativa privata. Poi Stalin arriva al potere, e l’accento si sposta di nuovo sulla violenza del governo, il genocidio, invasioni militari, campi di concentramento. Dopo la morte di Stalin, il compagno Krusciov arriva al potere e denuncia gli abusi del suo predecessore (abusi in cui egli aveva avuto un ruolo di primo piano) e annuncia un disgelo. Poi viene sostituito dal compagno Breznev e c’è ancora uno stato totalitario, d’inspirazione stalinista. Poi c’è Andropov; e, infine, Gorbaciov, che inizia la perestroika e apparentemente abbandona i dogmi marxisti e permette all’Europa Orientale e alla Russia di liberarsi.

La perestroika è stata fondamentalmente un inganno, come aveva avvertito il famoso disertore del KGB, Anatoliy Golitsyn, fin dall’inizio degli anni ‘80, quando disse che i sovietici avrebbero avviato una cosiddetta “liberalizzazione”, affinché l’Occidente abassasse la guardia (8). Non era altro che la continuazione del perseguimento di una rivoluzione mondiale leninista. (9)
Una trasformazione “dialettica”, imposta dalle circostanze. In realtà, un aggiornamento.

E ora la Russia è di nuovo la URSS. Il suo governo finge attacchi terroristici per giustificare guerre (10), uccide e imprigiona gli oppositori politici (11) e giornalisti (12) (13), è una costante fonte di instabilità (14), attaccando paesi confinanti come la Georgia e l’Ucraina (15), minacciandone altri, come gli Stati Baltici (16) (17), la Repubblica Moldava (18), Romania e Polonia (19), e minacciando il mondo intero con una guerra nucleare (20).

Putin paragona il cadavere di Lenin alle sante reliquie cristiane (21). La Russia di Putin costruisce monumenti a Stalin (22) e protesta furiosamente contro la demolizione delle statue di Lenin in Ucraina (23). E organizza grandi parate sotto il segno della falce e martello. (24)

La Russia mantiene le sue alleanze con partiti e organizzazioni radicali di sinistra in tutto il mondo: con il Foro di San Paolo, che é l’Internazionale Comunista della America Latina (25) (26) (27) (28) (29) (30) (31) (32), con i movimenti tipo Occupy Wall Street (33) (34) (35) (36), con partiti di sinistra, socialisti e postcomunisti del Parlamento Europeo. Questi alleati di sinistra della “Russia Ortodossa” di Putin sono allo stesso tempo le principali forze politiche che promuovono la rivoluzione sessuale, i diritti LGBT e l’ideologia di genere.

La guerra di disinformazione della Russia è stata aggiornata agli ultimi livelli del cinismo postmoderno (37): a differenza dei tempi dell’Unione Sovietica, non è più un sistema ideologico unico, rigido e riconoscibile. La nuova propaganda non cerca di convincere che la dottrina marxista é vera, ma piuttosto che non c’é modo di conoscere la verità. Che non esiste alcuna verità. (38)

Ormai la Russia trova alleati tra i cristiani conservatori, ma anche tra i militanti di sinistra, tra i libertari, ma anche tra i socialisti, tra i fascisti, ma anche tra i comunisti, tra i militanti anti-immigrazione, ma anche tra gli Jiadisti. Le reti che collegavano i servizi segreti russi ai terroristi islamici durante la Guerra Fredda non sono state smantellate dopo la morte ufficiale della Unione Sovietica. (39) (40) (41).

L’Islam è un progetto globalista per definizione. Ma il terrorismo islamico nella sua versione contemporanea è una combinazione tra le pratiche violente ispirate dall’Islam e gli errori della Russia. È stato inventato dal KGB, come rivelato dal generale rumeno della Securitate, Mihai Pacepa (42). Alla fine degli anni Sessanta,Yuri Andropov, capo del KGB, aveva detto a Pacepa che il nuovo compito dei servizi segreti comunisti era quello di istigare i musulmani e di usarli come una potente arma contro gli Stati Uniti, Israele e l’Occidente.

Nell’era post-Sovietica, importanti connessioni tra la Russia e Al Qaeda sono state rivelate dal ex-colonnello della FSB Alexander Litvinenko (43) (44) (45) (46), che è stato successivamente assassinato dalla lunga mano di Mosca in Gran Bretagna (47) (48). E ci sono anche collegamenti tra la Russia e lo Stato Islamico. (49) (50) (51) (52) (53) (54) (55)

L’intellettuale più influente del regime di Putin è Aleksander Dugin. Costui ha prodotto una nuova ideologia, da sostituire al marxismo screditato della vecchia Unione Sovietica e da utilizzare come pretesto per le aspirazioni imperiali dell’ attuale regime russo, per fornire alla sua propaganda nuovi motivi per promuovere l’odio contro la Civiltà Occidentale. É un mix di bolscevismo, nazi-fascismo, con gnosticismo islamico, neo-paganesimo, occultismo massonico e satanismo. Dugin e un ammiratore di Aleister Crowley, noto autore satanista (56).

Dugin lavora per sedurre i conservatori occidentali e renderli la “quinta colonna” della Russia in Europa (57) (58).

I piani di Dugin per l’Europa sono i seguenti: “L’annessione dell’Europa è la grande missione. (…) Se ci piacciono le tecnologie europee, prendiamole. (…) Conquisteremo l’Europa e avremo tutta la loro tecnologia “. (59)

Ma i progetti di Dugin sono globali: “La battaglia per la dominazione mondiale dei russi non è finita”. (60)
“L’impero americano deve essere distrutto” (61). “L’Occidente è il Satana geografico, l’Anticristo geografico. (…) “Sarebbe meglio installare lì i cinesi, i tartari, i musulmani, tutto questo nomadismo eurasiatico” (62). Il piano di Dugin è quello di unire l’Europa e l’Asia in una grande Unione eurasiatica, da Lisbona a Vladivostok. Includere l’Islam, in una crociata globale contro gli Stati Uniti.

Ma c’è di più. Quello che Dugin sembra disposto a realizzare è la fine del mondo (63) (64). “Attraverso il popolo russo si realizzerà l’ultimo pensiero di Dio, il pensiero della fine del mondo … La morte è la via dell’immortalità. L’amore comincerà quando finirà il mondo” (65). “Il logos è morto e tutti saremo sepolti sotto le sue rovine, a meno che non faremo un appello al caos”. (66)

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Quindi possiamo vedere che la natura satanica degli errori della Rusia non é cambiata molto dai tempi di Lenin e Stalin.

Ora che siamo così vicini al centesimo anniversario dell’avvertimento di Fatima, è davvero giunto il momento di prestare l’attenzione appropriata al messaggio che è stato dato. La principale fonte della attuale guerra mondiale contro il cristianesimo è ancora da trovare negli errori della Russia. La Russia e il mondo intero, che sono colpiti da questi errori, hanno urgente bisogno di essere consacrati alla Madonna.

E di convertirsi.

Sappiamo però che alla fine, il Cuore Immacolato di Maria vincerà.


[1] Christopher Story: Lenin’s Satanic World Revolution, https://www.youtube.com/watch?v=X1a4wYwq3D8

[2] Voegelin Eric, Modernity without Restraint – Political Religions; The New Science of Politics; Science, Politics and Gnosticism (Collected Works of Eric Voegelin, Volume 5), University of Missouri Press

[3] Wurmbrand Richard Il vero volto di Karl Marx, https://www.centrosangiorgio.com/occultismo/articoli/vero_volto_karl_marx.htm

[4] Ibid.

[5] Olavo de Carvalho A Nova Era e a Revolução Cultural, https://www.olavodecarvalho.org/livros/neindex.htm

[6] Putin: “the collapse of the Soviet Union was a major geopolitical disaster of the century” (English subs 2005) https://www.youtube.com/watch?v=nTvswwU5Eco

[7] Huyn Hans Graf La désinformation communiste à l’Ouest et ses conséquences in La vérité vous rendra libres ! : colloque de Prague, 6-11 sept. 1993, Mame Association des Colloques Culturels Européens 1994, Collection: Une culture pour l’Europe

[8] Golitsyn Anatole, The New Lies For Old Ones https://archive.org/details/GolitsynAnatoleTheNewLiesForOldOnes

[9] Golitsyn Anatole The Perestroika Deception: The World’s Slide Towards the “Second October Revolution” [Weltoktober]

https://archive.org/stream/AnatoliyGolitsyn/Golitsyn-ThePerestroikaDeception-TheWorldsSlideTowardsTheSecondOctoberRevolution1995_djvu.txt

[10] Satter David The Unsolved Mystery Behind the Act of Terror That Brought Putin to Power, National Review August 17, 2016 https://www.nationalreview.com/article/439060/vladimir-putin-1999-russian-apartment-house-bombings-was-putin-responsible

[12] Filipov David Here are 10 critics of Vladimir Putin who died violently or in suspicious ways Washington Post March 23 2017  https://www.washingtonpost.com/news/worldviews/wp/2017/03/23/here-are-ten-critics-of-vladimir-putin-who-died-violently-or-in-suspicious-ways/?utm_term=.f02ff26901cb

[12] Satter David Who Is Murdering Russian Journalists? National Review December 22, 2015 https://www.nationalreview.com/article/428916/donald-trump-vladimir-putin-their-mutual-admiration-unjustified

[13] Journalists Killed in Russia – Committee to Protect Journalists https://cpj.org/killed/europe/russia/

[14] Żurawski vel Grajewski Przemysław Russia as an Exporter of Instability, in NATO Warsaw Summit. Time to Act, Spring/Summer 2016, p. 48-52 https://europeanreform.org/files/ND-Magazine_NATO.pdf

[15] Russian War Crimes in Eastern Ukraine in 2014

https://ji-magazine.lviv.ua/engl-vers/2015/Russian_War_Crimes_in_Eastern_Ukraine_in_2014.pdf

[16] Paul Wood Putin’s dangerous games in the Baltic Spectator 22 October 2016 https://www.spectator.co.uk/2016/10/putins-dangerous-games-in-the-baltic/#

[17] Satter David “Russia’s Violation of Borders, Treaties and Human Rights” Testimony for the U.S. Senate Committee on Foreign Relations, June 7, 2016, https://www.foreign.senate.gov/imo/media/doc/060716_Satter_Testimony.pdf

[18] Franklin Holcomb, Kathleen Weinberger and Greg Steinhelper  Moldova Warning: The Next Target for Russian Destabilization Institute for the Study of War https://iswresearch.blogspot.ro/2016/07/moldova-warning-next-target-for-russian.html

[19] Putin says Romania, Poland may now be in Russia’s cross-hairs

https://www.reuters.com/article/us-russia-europe-shield-idUSKCN0YI2ER

[20] Paul Roderick Gregory, Putin Already Playing Nuclear Poker With Trump, Forbes Dec 2016

https://www.forbes.com/sites/paulroderickgregory/2016/12/26/putin-already-playing-nuclear-poker-with-trump/#36fd714e16de

[21] Vladimir Putin compares Lenin to holy Christian relics https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/russia/9737569/Vladimir-Putin-compares-Lenin-to-holy-Christian-relics.html

[22] Russian Monuments to Stalin Highlight Controversy Over His Legacy The Moscow Times 2015 https://themoscowtimes.com/news/russian-monuments-to-stalin-highlight-controversy-over-his-legacy-49472

[23] Ukraine’s Vandals destroy 3 monuments to Soviet leader Lenin Tass Russian News Agency https://tass.com/world/714114

[24] 7 Inconvenient Facts For Putin’s 70th Victory Day Celebration May 2015

https://blog.victimsofcommunism.org/7-inconvenient-facts-for-putins-70th-victory-day-celebration/

[25] Información – El País Dieron su apoyo al plan para regular mercado de la droga. Marihuana: Mujica vuelve con la bendición de Soros y Rockefeller

https://www.elpais.com.uy/informacion/marihuana-mujica-vuelve-bendicion-soros-rockefeller.html

[26] Newman Alex In Latin America, Russia and China Push New World Order The New American July 2014 https://www.thenewamerican.com/world-news/south-america/item/18804-in-latin-america-russia-and-china-push-new-world-order

[27] Colombia:  Gobierno y FARC promueven “ideología de género” Destaque Internacional, 20 de agosto de 2016 https://www.cubdest.org/1606/c1608farcgenero.htm

[28] Mujeres y LGTB son punto crucial en acuerdos Colombia y FARC El Comercio 24 de julio de 2016 https://elcomercio.pe/mundo/latinoamerica/mujeres-y-lgtb-son-punto-crucial-acuerdos-colombia-y-farc-noticia-1919248

[29] Las FARC agradecen el respaldo ruso al proceso de paz expresado por Lavrov en Bogotá EFE La Habana 25 mar. 2015 https://www.efe.com/efe/america/politica/las-farc-agradecen- el-respaldo-ruso-al-proceso- de-paz-expresado-por-lavrov- en-bogota/20000035-2570769

[30] Lavrov Congratulates People of Colombia on FARC Peace Deal Signing Sputnik News 27.09.2016 https://sputniknews.com/politics/201609271045740722-lavrov-colombia-farc-peace/

[31] Puentes Melo Ricardo, Los intereses de George Soros y las FARC en el Catatumbo, Periodismo sin fronteras Abril 13 de 2017, https://www.periodismosinfronteras.org/los-intereses-de-george-soros-y-las-farc-en-el-catatumbo.html

[32] Fowler Lia, After decades of covert support for terrorists, Soros reveals himself in Colombia, Periodismo sin fronteras Jan 13/2017  https://www.periodismosinfronteras.org/after-decades-of-covert-support-for-terrorists-soros-reveals-himself-in-colombia.html

[33] Trent Tina Soros Fingerprints on “Occupy Wall Street” The Soros Files 25 Jan 2012 https://sorosfiles.com/soros/2012/01/soros-fingerprints-on-occupy-wall-street.html#ixzz4f6IwzA1y

[34] Vadum Matthew George Soros Funds Occupy Wall Street Human Events Oct 21, 2011

https://humanevents.com/2011/10/21/george-soros-funds-occupy-wall-street/

[35 Loudon Trevor, Russians and George Soros Support Wall Street Protesters New Zeal October 9, 2011 https://www.trevorloudon.com/2011/10/russians-and-george-soro s-support-wall-street-protesters/

[36] Kincaid Cliff  Russian Propagandists Exploit Wall Street Protests Accuracy in Media October 31, 2011

https://www.aim.org/aim-column/russian-propagandists-exploit-wall-street-protests/

[37] Pomerantsev Peter The Hidden Author of Putinism. How Vladislav Surkov invented the new Russia The Atlantic, Nov 7, 2014 https://www.theatlantic.com/international/archive/2014/11/hidden-author-putinism-russia-vladislav-surkov/382489/

[38] Pomerantsev Peter Russia’s Ideology: There Is No Truth New York Times https://www.nytimes.com/2014/12/12/opinion/russias-ideology-there-is-no-truth.html?_r=0

[39] Jasper William F. The Real Terror Paymasters The New American  03 September 2007

https://www.thenewamerican.com/world-news/item/15208-the-real-terror-paymasters

[40] Pacepa Ion Mihai What does Moscow have to do with the recent war in Lebanon? National Revue August 2006,

https://www.nationalreview.com/article/218533/russian-footprints-ion-mihai-pacepa

[41] Preobrazhensky Konstantin How the Russian Communists run Islamic Terrorism https://www.youtube.com/watch?v=0AqMCLqTRFo

[42] Lt. Gen. Ion Mihai Pacepa, Prof. Ronald J Rychlak, Disinformation: Former Spy Chief Reveals Secret Strategies for Undermining Freedom, Attacking Religion, and Promoting Terrorism WND Books June 25, 2013

[43] The New American, Defector: Putin’s KGB Trained Top al-Qaeda Terrorists 8 August 2005

https://www.thenewamerican.com/world-news/europe/item/15162-defector-putin-s-kgb-trained-top-al-qaeda-terrorists

[44] Przetarte szlaki terroru – skąd się biorą terroryści https://7dni.wordpress.com/2005/07/19/przetarte-szlaki-terroru-skad-sie-biora-terrorysci/

[45] Nyquist J. R. Is Al Qaeda a Kremlin Proxy? 13 August 2005https://www.jrnyquist.com/nyquist_2005_0813.htm

[46] de Varona Frank Russia, The Center Of Global Terrorism, Uses Radical Islam As A Weapon Against The West Bare Witness Central May 22, 2016 https://bwcentral.org/2016/05/russia-the-center-of-global-terrorism-uses-radical-islam-as-a-weapon-against-the-west/

[47] The Litvinenko Inquiry Report into the death of Alexander Litvinenko Chairman: Sir Robert Owen Presented to Parliament pursuant to Section 26 of the Inquiries Act 2005 Ordered by the House of Commons to be printed on 21 January 2016 https://www.litvinenkoinquiry.org/files/Litvinenko-Inquiry-Report-web-version.pdf

[48] Litvinenko killers left trail of radiation after visit to British embassy to plead innocence The Telegraph Jan 2016

https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/vladimir-putin/12117729/Litvinenko-killers-left-trail-of-radiation-after-visit-to-British-embassy-to-plead-innocence.html

[49] Laurinavičius Marius, Putin’s Russia. Do traces of KGB, FSB and GRU lead to Islamic State? (2) Delfi.lt January 9, 2015

Read more: https://en.delfi.lt/central-eastern-europe/putins-russia-do-traces-of-kgb-fsb-and-gru-lead-to-islamic-state.d?id=66856642

[50 Macintyre Ben Isis owes more to the Kremlin than the Koran The Times April 24 2015,

https://www.thetimes.co.uk/article/isis-owes-more-to-the-kremlin-than-the-koran-pqm08lhpdcl

[51] Gadowski Witold, Syryjski generał oskarża: W Rosji szkoleni są fanatycy, którzy potem zasilają szeregi Państwa Islamskiego 22 lipca 2015 https://wpolityce.pl/swiat/260088-syryjski-general-oskarza-w-rosji-szkoleni-sa-fanatycy-ktorzy-potem-zasilaja-szeregi-panstwa-islamskiego

[52] Beauchamp Zack Russia says it’s bombing ISIS in Syria. It’s actually bombing their enemies. Vox Sep 30, 2015

https://www.vox.com/2015/9/30/9423229/russia-bombing-isis-syria

[53] Allen West Folks, here’s what the media WON’T tell you about Russia bombing Syria, Oct 2015

https://www.allenbwest.com/allen/folks-heres-what-the-media-wont-tell-you-about-russia-bombing-syria

[54] Gilsinan Kathy Just Who Is Russia Targeting in Syria? Putin’s terrorists aren’t the same as Obama’s. The Atlantic, Oct 2015 https://www.theatlantic.com/international/archive/2015/10/russia-syria-putin-isis/408406/

[55] Mora Edwin, Analysis: Nearly 80 Percent of Russian Airstrikes In Syria Don’t Target ISIS Breitbart Oct 2015

https://www.breitbart.com/national-security/2015/10/22/analysis-nearly-80-percent-russian-airstrikes-syria-dont-target-isis/

[56] Миссионерский Отдел Московского Патриархата Русской Православной Церкви. Новые религиозные организации России деструктивного и оккультного характера. Справочник. Белгород, 2002,  Учение Александра Дугина. стр. 164-172

traduzione portoghese: Departamento Missionário do Patriarcado de Moscou da Igreja Ortodoxa Russa.“Novas associações religiosas da Rússia de caráter destrutivo e oculto: um guia” Belgorod, 2002 “A doutrina de Aleksandr Dugin” https://www.midiasemmascara.org/artigos/globalismo/15283-a-doutrina-de-aleksandr-dugin.html

[57 Gipfeltreffen mit Putins fünfter Kolonne Tagesanzeiger 03.06.2014

https://www.tagesanzeiger.ch/ ausland/europa/Gipfeltreffen- mit-Putins-fuenfter-Kolonne/ story/30542701

[58] Zubrin Robert The Wrong Right National Review June 2014

https://www.nationalreview.com/article/381037/wrong-right-robert-zubrin

[59] Дугин: нужен русский царь для всей Европы (video with English subs)

https://www.youtube.com/watch?time_continue=13&v=TCPBCrNjZvE

[60] Dunlop John B. Aleksandr Dugin’s Foundations of Geopolitics The Fourth Political Theory beyond left and right but against the center https://www.4pt.su/en/content/aleksandr-dugin%E2%80%99s-foundations-geopolitics

[61] Zubrin Robert Dugin’s Evil Theology National ReviewJune 2014 https://www.nationalreview.com/article/380614/dugins-evil-theology-robert-zubrin

More in:- Heiser James “The American Empire Should Be Destroyed”: Alexander Dugin and the Perils of Immanentized Eschatology Repristination Press (11 Jun. 2014)

[62] Górny Grzegorz Aleksander Dugin: Czekam na Iwana Groźnego  (I am waiting for Ivan the Terrible) kwartalnik Fronda nr. 11-12/1998 r.

https://www.fronda.pl/a/rosja-nie-jest-zainteresowana-istnieniem-niepodleglego-panstwa-polskiego,38493.html

[63] Zubrin Robert Dugin’s Evil Theology National Review June 2014

https://www.nationalreview.com/article/380614/dugins-evil-theology-robert-zubrin

More in:- Heiser James “The American Empire Should Be Destroyed”: Alexander Dugin and the Perils of Immanentized Eschatology Repristination Press (11 Jun. 2014)

[64] Ibid.

[65] Ibid.

[66] Ibid.

sursa: https://www.atfp.it/biblioteca/convegni-e-conferenze/1297-il-messaggio-di-fatima-una-prospettiva-dall-est

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Anca Cernea

Anca Cernea

De profesie medic, Anca Cernea este preşedintele Fundaţiei Ioan Bărbuş, fiica fostului lider si senator naţional-ţărănist. Anca Cernea a fost vicepreşedinte al Tineretului Universitar Naţional Ţărănesc şi al Organizaţiei de Tineret a PNŢCD la începutul anilor '90. În timpul guvernării CDR, Anca Cernea a fost director al Direcţiei Relaţii Internationale în cadrul Departamentului pentru Administraţie Publică Locală al Guvernului României.

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